20240116 - Un anno di CEM

Carissimi,

per motivi logistici (ero a Vienna) non ho potuto ricordare il primo anno al CEM come presidente, in quanto eletto il 3 gennaio 2023.
Se devo fare un bilancio di questo anno, userei due aggettivi: faticoso ed entusiasmante,
 
Il 2023 c'è stato il quarto Congresso universale in Italia, per il quale tutti noi dovremmo essere grati a Michela Lipari, che ne è stata la principale promotrice (il che non significa incensarla ma riconoscerle un merito imprescindibile), come pure era stata la principale promotrice del terzo Congresso universale di Firenze.
 
Sono rimasti impressi nella mia memoria due episodi del mondo esperantista, uno prima e uno dopo l'UK di Torino.
Prima la visita di John Magessa, che è stato ospitato dal CEM, e che ci ha parlato della Tanzania e del prossimo UK che si svolgerà colà.
 
In secondo luogo dopo, quando il Sig. Latifou (dall'Africa) ci ha chiesto aiuto per andare ad acquistare una stampante/scanner da Mediaworld.
Non ci crederete ma è riuscito, grazie anche al nostro aiuto, a portare i suoi bagagli (due valigie, e la stampante/scanner in aereo.
Come ha fatto visto che i bagagli previsti erano due? E' riuscito, fuori dal deposito bagagli di Malpensa, a mettere una valigia dentro l'altra e a chiuderla col servizio di "packaging" riempiendo ogni fessura con i suoi vestiti e riempiendosi le tasche di ogni cosa non riusciva a mettere nella valigia così allestita e poi ha fatto fare il "packaging" anche della stampante/scanner. E sempre sorridendo.
 
Sempre accompagnato dai membri del Consiglio, ho programmato le conferenze mensili cercando di trovare occasioni di riflessione per il movimento esperantista, in primis ricordo la conferenza di Andrea Maulini su "Comunicare la cultura, oggi" che ci ha interrogato sul chi siamo e dove vogliamo andare, le due conferenze di Luca Calvi, sulle Lingue della montagna e Le lingue di Zamenhof, quella di Antonio Zoppetti sullo Tsunami degli anglicismi nella lingua italiana, di Davide Astori sull'Homaranismo di Zamenhof, di Gianfranca Gastaldi sulla figura della donna nella letteratura esperanto, di Diego Boerchi sulle motivazioni per lavorare e studiare all'estero.

Quest'ultima si era conclusa con una domanda del relatore, che vi giro, sul rapporto tra lingua e identità: come fate voi esperantisti?
 
Ricordo la commemorazione di Daniele Marignoni, con relatori Antonio Zoppetti e Michele Gazzola, di cui abbiamo fornito alla FEI l'organizzazione logistica.
 
Ricordo Lucia Spezzano, che ci ha portato (senza grossi sforzi) a Book City con la presentazione del suo libro di favole, evento che era stato inserito nel catalogo degli eventi e quindi visibile a un grosso pubblico.
 
Ricordo la visita di Claudia Pinelli, dopo il consueto "Pranzo dell'amicizia" che ci ha parlato del docu-film che avremmo visto poco dopo su Giuseppe Pinelli, che nostri soci hanno contribuito a fare
 
Infine la Zamenhofa Tago quando, dopo la conferenza di Luca Calvi, Chiara Raggi e Mario Migliucci ci hanno allietato con il loro racconto-concerto Blua Horizonto.
 
Tutti gli eventi, poi, rimangono, quando è stato possibile, nella "redazione esperanto" di Shareradio.
 
Qualcuno vorrebbe che questo fosse il "canto del cigno", magari per tornare a "l'esperanto de noantri".
Sinché però il Consiglio del CEM approverà le mie proposte facendole sue credo che questa "deriva" non troverà spazio.
 
Per il 2024 sono previste nuove conferenze:
26 gennaio    "La Shoah degli esperantisti" a cura del prof. Davide Astori dell'Università di Parma
22 febbraio "Il conflitto israelo-palestinese: due popoli due Stati?" a cura del Prof. Andrea Saccoman, docente di storia contemporanea all'Università Milano-Bicocca
 
Il 22-24 marzo saremo con uno stand a "Fa la cosa giusta", in una posizione molto interessante (di fronte a un'area di sosta) per poter interloquire con un grande pubblico.
 
Ovviamente tutto questo ha richiesto impegno, non solo logistico e di tempo: se è piaciuto e vuoi sostenere le nostre iniziative puoi iscriverto o anche solo farci una donazione: trovi qui (https://esperantomilano.it/index.php/il-circolo/le-nostre-quote-sociali) le informazioni per sostenerci.
 
Con l'augurio di Buon lavoro a tutti gli amici del Movimento esperantista italiano
 
Andrea Montagner

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